Vorrei fare una considerazione al post qui sotto...
Ma...scusate...perché agli incontri degli alcolisti/tabagisti/sesso-dipendenti anonimi tutti si siedono in cerchio e dicono: "Ciao sono John e sono un alcolista anonimo".
NO! Se dici il nome e vai a volto scoperto senza nemmeno modificare la tua voce non sei più anonimo... O sbaglio?!
Pertanto anche LetiZZia non può dire di essere un'isterica anonima, c'è pure la sua foto sul blog....
Forse sono io che mi faccio un po' di film... In effetti questo aveva tutta l'aria di essere un "TITANIC 2".
Da soli si possono anche sopportare... ma Letizzia e Filippo, insieme, diventano InGeStiBiLi!!!
...sE tUtTi FoSseRo nOi, iL mOnDo SaRebBe MiGLiOrE...
lunedì 29 ottobre 2007
sabato 27 ottobre 2007
Ciao, mi chiamo Letizzia...
... e sono un'isterica anonima.
Lo sono da sempre, ne ho preso coscienza solo da qualche anno e solo ultimamente si sta accentuando, con crisi sempre più forti e incontrollabili.
Le mie crisi sono sempre della stessa natura: mi fisso con persone, estranee o meno, e devo rompere loro l'anima, fino a sfiancarle. Ogni passo falso delle suddette persone mi genera una crisi isterica. I comportamenti corretti, al contrario, mi rendono felice, e questo scatena una crisi isterica. La mancanza di considerazione è strappo di capelli con crisi isterica. Le pressioni sono lite con il mondo e crisi isterica.
Solo Filippo sa gestirmi. Ma non è sempre con me... e questo mi genera, quotidianamente, fior fiore di crisi isteriche.
Penso che non guarirò mai...
yo!! :D
Lo sono da sempre, ne ho preso coscienza solo da qualche anno e solo ultimamente si sta accentuando, con crisi sempre più forti e incontrollabili.
Le mie crisi sono sempre della stessa natura: mi fisso con persone, estranee o meno, e devo rompere loro l'anima, fino a sfiancarle. Ogni passo falso delle suddette persone mi genera una crisi isterica. I comportamenti corretti, al contrario, mi rendono felice, e questo scatena una crisi isterica. La mancanza di considerazione è strappo di capelli con crisi isterica. Le pressioni sono lite con il mondo e crisi isterica.
Solo Filippo sa gestirmi. Ma non è sempre con me... e questo mi genera, quotidianamente, fior fiore di crisi isteriche.
Penso che non guarirò mai...
yo!! :D
venerdì 26 ottobre 2007
Quesito InGeStiBiLe...
... Cosa fareste se una sera, chiudendo dietro di voi la porta del vostro luogo di lavoro, vi accorgeste che avete lasciato lì dentro la borsa contenente le chiavi di casa, le chiavi della macchina, le chiavi del motorino, le chiavi dello stesso luogo di lavoro, il portafogli, i documenti e nella vostra tasca c'è solo il vostro telefonino, con meno di una tacca di batteria e pochi centesimi di credito?
Se non trovate risposta, chiedete consiglio a Filippo... Lui ci si è trovato la sera di mercoledì...
Se non trovate risposta, chiedete consiglio a Filippo... Lui ci si è trovato la sera di mercoledì...
mercoledì 17 ottobre 2007
GLI INGESTIBILI E IL FITNESS
Gli ingestibili, va detto, amano il fitness come i gatti amano l'acqua. Non ne capiscono niente, niente gliene frega del fitness, della forma, del muscolazzo guizzante o dell'addominale scolpito. Sono più per il LARDOminale, per intenderci.
Si rendono però conto che non possono odiare una cosa non conoscendola, quindi che si fà?
INGESTIBILE N° 1 FILIPPO: si iscrive in una delle palestre più fighettose e modernose di Roma per 1 anno intero (coglione) per vedere come va.
INGESTIBILE N°2 LETIZZIA: si prende un cane da corsa e tutti i giorni si lancia con lei (Sophie) in evoluzioni matrixiane nei parchi pescaresi. La bella, agile e scattante cagnolina è stata ribattezzata Sophitness per il suo scopo.
Fin qui il livello di ingestibilità è medio, dato che non lede la vita di nessuno, ma solo in apparenza....vediamo come:
FILIPPO E LA PALESTRA FITNESS FIRST (capitolo 1)
Tale palestra, essendo fighettosa e modernosa, non è dotata di porte, lucchetti e quant'altro. No. Ti danno un badge e con quello fai tutto, apri le porte, chiudi gli armadietti, vai in bagno, compri gli snack energetici a 35 euro la barretta ecc ecc.
Appurato ciò, una persona normale ne prende atto e se ne fa una ragione. Filippo no. Lui riesce puntualmente a non aprire la porta d'ingresso della palestra ed è costretto a sbracciarsi per mezz'ora fuori sperando che dalla reception lo vedano. Oramai i receptionisti ci hanno fatto l'abitudine e appena lo vedono gli fanno cenno di non utilizzare il badge, ma gli aprono direttamente loro per evitare sbracciamenti poco ortodossi fuori da una palestra frequentata da gente "bene".
Figura di merda. Fissa.
Ormai Filippo viene chiamato per nome dai receptionisti e ad ogni ingresso si scamboiano occhiatine tipo: questo-è-quel-rincoglionito-perso-che non-sa-mai-usare-il-badge. Ma mica è colpa di Filippo! Il badge non funziona!!!!!!!!!!!!!!!!
Questo è quelo che ha detto un giorno saturo e stufo della situazione, salvo poi farsi tanare dai receptionisti perché si ostinava a voler far passare il badge dal lato senza la banda magnetica...
LETIZZIA E SOPHITNESS (capitolo 1)
Meglio morire silurata da Silvere Surfer e i fantastici quattro che fare 15 secondi di fitnessate.
That's Letizzia.
Ma le buone intenzioni ci sono, basta prendere un cane da corsa e corrergli dietro in pieno centro di Pescara.
Mica una cattiva idea. Basta avere un cane normale, ma Letizzia poteva mai averlo? Ovviamente no.
Sophie (o Sophitness nella versione sportiva) non appena capisce che può correre impazzisce. Tanto che una volte si è addirittura divincolata dal collare che Letizzia teneva stretto in mano andandosi a piazzare proprio nel bel mezzo dell'incrocio più pericoloso del mondo con Letizzia che urla e strepita contro il cane, gli automobilisti, il governo ladro, il fitness e il giorno in cui ha pensato mai di dedicarcisi, anche solo per sbaglio.
L'importante è sapere che entrambe sono vive. D'altra parte ogni ingestibile ha un TOT indefinito di culo al giorno che li salva dalle situazioni ingestibili anche per loro. Figuriamoci.
Si rendono però conto che non possono odiare una cosa non conoscendola, quindi che si fà?
INGESTIBILE N° 1 FILIPPO: si iscrive in una delle palestre più fighettose e modernose di Roma per 1 anno intero (coglione) per vedere come va.
INGESTIBILE N°2 LETIZZIA: si prende un cane da corsa e tutti i giorni si lancia con lei (Sophie) in evoluzioni matrixiane nei parchi pescaresi. La bella, agile e scattante cagnolina è stata ribattezzata Sophitness per il suo scopo.
Fin qui il livello di ingestibilità è medio, dato che non lede la vita di nessuno, ma solo in apparenza....vediamo come:
FILIPPO E LA PALESTRA FITNESS FIRST (capitolo 1)
Tale palestra, essendo fighettosa e modernosa, non è dotata di porte, lucchetti e quant'altro. No. Ti danno un badge e con quello fai tutto, apri le porte, chiudi gli armadietti, vai in bagno, compri gli snack energetici a 35 euro la barretta ecc ecc.
Appurato ciò, una persona normale ne prende atto e se ne fa una ragione. Filippo no. Lui riesce puntualmente a non aprire la porta d'ingresso della palestra ed è costretto a sbracciarsi per mezz'ora fuori sperando che dalla reception lo vedano. Oramai i receptionisti ci hanno fatto l'abitudine e appena lo vedono gli fanno cenno di non utilizzare il badge, ma gli aprono direttamente loro per evitare sbracciamenti poco ortodossi fuori da una palestra frequentata da gente "bene".
Figura di merda. Fissa.
Ormai Filippo viene chiamato per nome dai receptionisti e ad ogni ingresso si scamboiano occhiatine tipo: questo-è-quel-rincoglionito-perso-che non-sa-mai-usare-il-badge. Ma mica è colpa di Filippo! Il badge non funziona!!!!!!!!!!!!!!!!
Questo è quelo che ha detto un giorno saturo e stufo della situazione, salvo poi farsi tanare dai receptionisti perché si ostinava a voler far passare il badge dal lato senza la banda magnetica...
LETIZZIA E SOPHITNESS (capitolo 1)
Meglio morire silurata da Silvere Surfer e i fantastici quattro che fare 15 secondi di fitnessate.
That's Letizzia.
Ma le buone intenzioni ci sono, basta prendere un cane da corsa e corrergli dietro in pieno centro di Pescara.
Mica una cattiva idea. Basta avere un cane normale, ma Letizzia poteva mai averlo? Ovviamente no.
Sophie (o Sophitness nella versione sportiva) non appena capisce che può correre impazzisce. Tanto che una volte si è addirittura divincolata dal collare che Letizzia teneva stretto in mano andandosi a piazzare proprio nel bel mezzo dell'incrocio più pericoloso del mondo con Letizzia che urla e strepita contro il cane, gli automobilisti, il governo ladro, il fitness e il giorno in cui ha pensato mai di dedicarcisi, anche solo per sbaglio.
L'importante è sapere che entrambe sono vive. D'altra parte ogni ingestibile ha un TOT indefinito di culo al giorno che li salva dalle situazioni ingestibili anche per loro. Figuriamoci.
venerdì 12 ottobre 2007
...un qualsiasi pomeriggio estivo...
...e Art Attack!!!
Giovanni e Neil (o come cazzo si chiama...)
Il vero uomo che non deve chiedere mai...
e "the Princess of WallPainting"... (sì, sicuro...)
e infine, gli artisti e l'aiutante che si riposano...
_\m/
martedì 9 ottobre 2007
gl' InGeStiBiLi e il loro rapporto con i motori.
Qua comincia la presumibilmente lunga saga di "gli ingestibili e..."
Cominciamo con i motori, argomento pressapoco superficiale e in quanto tale, molto facile da sviluppare.
Le persone comuni capiscono tutto di motori, gli ingestibili no.
Ma, guarda caso, le loro macchine non hanno mai problemi.
Le persone normali sanno tutto sulla guida sicura, la guida sportiva, la guida di montagna, eccetera.
Ma, guarda caso, gli ingestibili sono quelli che non fanno mai incidenti.
Le persone normali hanno fretta e corrono di qua e di là.
Ma, guarda caso, gli ingestibili sono gli unici che non sono mai in ritardo.
PERCHE'?
Perchè è meglio un morto in casa che un InGeStiBiLe alla guida.
Loro sono PERFETTI: non superano mai i limiti di velocità, i loro mezzi (sebbene vecchi, sporchi e mezzo sgangherati) sono ineccepibili a norma di legge, sanno bene come comportarsi in ogni corcostanza e, SOPRATTUTTO e COSA FONDAMENTALE, non si arrabbiano mai con gli altri automobilisti.
Mentre per la persona comune l'altro automobilista è il nemico, l'antagonista, l'orribile essere che al semaforo potrebbe affiancarsi e ADDIRITTURA partire per primo e guadagnare ben 3 secondi di tempo, per l'InGeStiBiLe si tratta del collega, il commilitone, l'essere indifeso e costretto, tanto quanto lui, ad una vita da povero e meschino automobilista, guadagnandosi così la stima, il rispetto e quasi l'affetto dell'ingestibile in questione.
Questo non significa che gl'InGeStiBiLi non abbiamo problemi con gli altri automobilisti, anzi... per spiegarlo, basterà menzionare un paio di episodi piuttosto recenti.
Cominciamo da FiliPpo:
Esce come sempre dal suo garage, in salita, in curva e con la visuale coperta. Era la mattina X del mese di ottobre, alle ore 7.45. Uscire da quel garage è praticamente una roulette russa: spera che non passi nessuno, che se passa AMEN. Bene, la mattina in questione, non appena FiliPpo parte con il suo scooter (di cui ci è già stata fornita una descrizione più che esaustiva) e scalda il motore andando a circa 20km/h nel bel mezzo della carreggiata (per evitare buche e crateri che tempestano la parte destra), arriva da dietro un uomo con una macchina lanciata alla velocità del suono. Gli suona una volta e viene ignorato. Idem per la seconda e la terza volta. Poi viene affiancato e l'uomo comincia a sbraitare che FiliPpo avrebbe dovuto tenere la destra e roba varia.
Costui lo sorpassa e FiliPpo crede di averla passata liscia.
Per farla breve, quest'uomo l'aspettava giù dalla macchina al primo semaforo. Lo blocca e comincia a fargli una paternale d'autore sulla guida dei motocicli, con tono brusco e fare da ceffo. L'ennesima volta che FiliPpo controbatte, l'uomo caccia il tesserino. Polizia Municipale.
A quel punto avrebbe meritato una bella pernacchia in faccia o per lo meno una risata di gusto... Invece FiliPpo, con la sua classe, non lo deride e non lo chiama "Starsky" come avrebbe dovuto/voluto. Lui continua ad inveire contro il povero malcapitato. Il quale non si rifuta di seguirlo in centrale: il tipo dice "andiamo a mettere a verbale che lei ha bloccato il traffico con il suo scooter, camminando in mezzo alla carreggiata", e FiliPpo risponde "Andiamo a mettere a verbale che lei in una strada in curva correva a 200 Km/h e quasi mi investiva".
Il municipino di turno si placa, chiede patente e documenti dello scooter, e comincia una sua nuova e fruttuosa giornata di lavoro.
Un episodio per tutti che invece descrive LetiZzia, si riferisce ad un giorno di inizio estate in cui lei tornava a lavoro dopo la pausa pranzo. Erano le ore 15.00 di un pomeriggio assolato, mentre i primi afosi calori davano alla testa degli automobilisti.
Al semaforo di fronte al famoso Passeriilnegoziodeglianimali, in prima posizione due anziane altre circa 150cm con dei cappelli con delle piume, in una 600 color celeste chiaro metallizzato. In seconda posizione LetiZzia, assonnata, accaldata, affamata e piuttosto irascibile. In terza posizione un vecchio stronzo con Tipo grigia.
Quando scatta il verde, un gruppo di baldi giovani decide di attraversare, facendo perdere tempo alle due vecchiette, in modo che il processo di mummificazione peggiorasse all'improvviso. Il vecchio della Tipo comincia a suonare come un forsennato, urlando, sbraitando, sbavando ed offendendo le cariatidi. Intanto i giovani attraversavano e loro erano bloccate, e lui nevrotico, ed io in mezzo.
Quando le due vecchie partono e scatta il giallo, LetiZzia decide di fare la InGeStiBiLiTaTa:
Si ferma al semaforo giallo, chiude i finestrini, alza il suo CD di Moulin Rouge a palla, in modo da non sentire il tipo della Tipo, poggia la testa e posiziona lo specchietto retrovisore in modo da gustarsi in prima visione l'infictus del Tipo dietro. Yo.
Cominciamo con i motori, argomento pressapoco superficiale e in quanto tale, molto facile da sviluppare.
Le persone comuni capiscono tutto di motori, gli ingestibili no.
Ma, guarda caso, le loro macchine non hanno mai problemi.
Le persone normali sanno tutto sulla guida sicura, la guida sportiva, la guida di montagna, eccetera.
Ma, guarda caso, gli ingestibili sono quelli che non fanno mai incidenti.
Le persone normali hanno fretta e corrono di qua e di là.
Ma, guarda caso, gli ingestibili sono gli unici che non sono mai in ritardo.
PERCHE'?
Perchè è meglio un morto in casa che un InGeStiBiLe alla guida.
Loro sono PERFETTI: non superano mai i limiti di velocità, i loro mezzi (sebbene vecchi, sporchi e mezzo sgangherati) sono ineccepibili a norma di legge, sanno bene come comportarsi in ogni corcostanza e, SOPRATTUTTO e COSA FONDAMENTALE, non si arrabbiano mai con gli altri automobilisti.
Mentre per la persona comune l'altro automobilista è il nemico, l'antagonista, l'orribile essere che al semaforo potrebbe affiancarsi e ADDIRITTURA partire per primo e guadagnare ben 3 secondi di tempo, per l'InGeStiBiLe si tratta del collega, il commilitone, l'essere indifeso e costretto, tanto quanto lui, ad una vita da povero e meschino automobilista, guadagnandosi così la stima, il rispetto e quasi l'affetto dell'ingestibile in questione.
Questo non significa che gl'InGeStiBiLi non abbiamo problemi con gli altri automobilisti, anzi... per spiegarlo, basterà menzionare un paio di episodi piuttosto recenti.
Cominciamo da FiliPpo:
Esce come sempre dal suo garage, in salita, in curva e con la visuale coperta. Era la mattina X del mese di ottobre, alle ore 7.45. Uscire da quel garage è praticamente una roulette russa: spera che non passi nessuno, che se passa AMEN. Bene, la mattina in questione, non appena FiliPpo parte con il suo scooter (di cui ci è già stata fornita una descrizione più che esaustiva) e scalda il motore andando a circa 20km/h nel bel mezzo della carreggiata (per evitare buche e crateri che tempestano la parte destra), arriva da dietro un uomo con una macchina lanciata alla velocità del suono. Gli suona una volta e viene ignorato. Idem per la seconda e la terza volta. Poi viene affiancato e l'uomo comincia a sbraitare che FiliPpo avrebbe dovuto tenere la destra e roba varia.
Costui lo sorpassa e FiliPpo crede di averla passata liscia.
Per farla breve, quest'uomo l'aspettava giù dalla macchina al primo semaforo. Lo blocca e comincia a fargli una paternale d'autore sulla guida dei motocicli, con tono brusco e fare da ceffo. L'ennesima volta che FiliPpo controbatte, l'uomo caccia il tesserino. Polizia Municipale.
A quel punto avrebbe meritato una bella pernacchia in faccia o per lo meno una risata di gusto... Invece FiliPpo, con la sua classe, non lo deride e non lo chiama "Starsky" come avrebbe dovuto/voluto. Lui continua ad inveire contro il povero malcapitato. Il quale non si rifuta di seguirlo in centrale: il tipo dice "andiamo a mettere a verbale che lei ha bloccato il traffico con il suo scooter, camminando in mezzo alla carreggiata", e FiliPpo risponde "Andiamo a mettere a verbale che lei in una strada in curva correva a 200 Km/h e quasi mi investiva".
Il municipino di turno si placa, chiede patente e documenti dello scooter, e comincia una sua nuova e fruttuosa giornata di lavoro.
Un episodio per tutti che invece descrive LetiZzia, si riferisce ad un giorno di inizio estate in cui lei tornava a lavoro dopo la pausa pranzo. Erano le ore 15.00 di un pomeriggio assolato, mentre i primi afosi calori davano alla testa degli automobilisti.
Al semaforo di fronte al famoso Passeriilnegoziodeglianimali, in prima posizione due anziane altre circa 150cm con dei cappelli con delle piume, in una 600 color celeste chiaro metallizzato. In seconda posizione LetiZzia, assonnata, accaldata, affamata e piuttosto irascibile. In terza posizione un vecchio stronzo con Tipo grigia.
Quando scatta il verde, un gruppo di baldi giovani decide di attraversare, facendo perdere tempo alle due vecchiette, in modo che il processo di mummificazione peggiorasse all'improvviso. Il vecchio della Tipo comincia a suonare come un forsennato, urlando, sbraitando, sbavando ed offendendo le cariatidi. Intanto i giovani attraversavano e loro erano bloccate, e lui nevrotico, ed io in mezzo.
Quando le due vecchie partono e scatta il giallo, LetiZzia decide di fare la InGeStiBiLiTaTa:
Si ferma al semaforo giallo, chiude i finestrini, alza il suo CD di Moulin Rouge a palla, in modo da non sentire il tipo della Tipo, poggia la testa e posiziona lo specchietto retrovisore in modo da gustarsi in prima visione l'infictus del Tipo dietro. Yo.
sabato 6 ottobre 2007
mercoledì 3 ottobre 2007
GLI ACCESSORI INGESTIBILI DEGLI INGESTIBILI
Un ingestibile che si rispetti, nella fattispecie Filippo, non può non essere dotato di una vata gamma di accessori (più o meno chic) ingestibili quanto lui.
Partiamo dal meno chic di tutti: lo scooter.
In ogni grande città che si rispetti è indispensabile girare con uno scooteruccio possibilmente vecchio, brutto, mezzo graffiato e dall'appeal meno invitante di un finocchio al vapore. Se così non fosse si correrebbe il grave rischio di farselo fregare dal primo pazzo scriteriato di turno.
Filippo, nella sua immensa saggezza, questo lo sa e si fa scarrozzare per Roma da un CAGIVA CUCCIOLO 125 senza parabrezza, col freno mezzo rotto, senza lo specchietto destra, con lo specchietto di sinistra praticamente in frantumi, carrozzeria martoriata dalle intemperie, marmitta mezza arrugginita e rumorosa, portapacchi discutibilmente scolorito e graffiato.
Il rischio di non trovarlo più è molto basso.
In compenso, lo scooterino ha un valore aggiunto: l'ingestibilità. Questa caratteristica, oltre ad essere data dalle appena elencate qualità, gli giunge per la sua impossiblità di accendersi con il pulsante starter. Bisogna ogni volta usare la pedalina per l'accensione. Fin qui...
il bello/brutto è che bisogna dare forti calcioni alla pedalina di avvio per circa 20/30 minuti prima che parta...INGESTIBILE.
La cosa ancora più assurda è che Filippo, cosciente di ciò, stamattina si sveglia presto e per essere a lavoro alle 9 scende in garage per combattere col bolide fin dalle 7.30. L'emerito pezzo di merda decide di partire al primo tentativo. Risultato? Filippo si è svegliato presto invano ed è arrivato a destinazione con 1 ora di anticipo!!!
Livello di ingestibilità: medio/alto.
Partiamo dal meno chic di tutti: lo scooter.
In ogni grande città che si rispetti è indispensabile girare con uno scooteruccio possibilmente vecchio, brutto, mezzo graffiato e dall'appeal meno invitante di un finocchio al vapore. Se così non fosse si correrebbe il grave rischio di farselo fregare dal primo pazzo scriteriato di turno.
Filippo, nella sua immensa saggezza, questo lo sa e si fa scarrozzare per Roma da un CAGIVA CUCCIOLO 125 senza parabrezza, col freno mezzo rotto, senza lo specchietto destra, con lo specchietto di sinistra praticamente in frantumi, carrozzeria martoriata dalle intemperie, marmitta mezza arrugginita e rumorosa, portapacchi discutibilmente scolorito e graffiato.
Il rischio di non trovarlo più è molto basso.
In compenso, lo scooterino ha un valore aggiunto: l'ingestibilità. Questa caratteristica, oltre ad essere data dalle appena elencate qualità, gli giunge per la sua impossiblità di accendersi con il pulsante starter. Bisogna ogni volta usare la pedalina per l'accensione. Fin qui...
il bello/brutto è che bisogna dare forti calcioni alla pedalina di avvio per circa 20/30 minuti prima che parta...INGESTIBILE.
La cosa ancora più assurda è che Filippo, cosciente di ciò, stamattina si sveglia presto e per essere a lavoro alle 9 scende in garage per combattere col bolide fin dalle 7.30. L'emerito pezzo di merda decide di partire al primo tentativo. Risultato? Filippo si è svegliato presto invano ed è arrivato a destinazione con 1 ora di anticipo!!!
Livello di ingestibilità: medio/alto.
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