Che sarebbe il monologo delle mie due personalità.
-Hey tesoro, come stai?
-Nammerda, ettù?
-Mah dai, sappiamo cosa significa stare male, quindi non lamentiamoci...
-Non lamentiamoci il cazzo... Non so perchè ci casco sempre.
-Ci sei cascata di nuovo? Eh ma io ti avevo avvertita... E il muro di paillettes e lustrini?
-Eh, ha tirato un filo e ha aperto un buco.
-E non lo sai che significa?
-Sì che lo so, che non so cucire!
-E allora? Sai anche che imparerai e sarai capace, un giorno.
-Per te tutto facile, eh?
-:)
-Che cazzo ti sorridi?
-...
-Sembri scema quando sorridi sempre e fai finta di niente e passi sopra a tutto.
-...
-Tanto lo sappiamo che ci stai male! Senza che fingi, falsa che non sei altro...
-Ma... Non sono falsa... Non fingo...
-Sì vabbè, ti ci viene la febbre per quanto sei dispiaciuta, però non l'ammetti.
-Non sono falsa. E' solo che poi mi passa...
-Ti passa un cazzo. Ci stai come una merda, non continuare a fingere!
-E' solo che non voglio essere aggressiva come te... Tu ferisci le persone!
-Meglio ferire "le persone" che essere un'insicura autolesionista come te!
-Su questo non sono d'accordo...
Certo che non lo sei! Non sai che vuol dire avere un alterego autolesionista: ti massacra.
-Beh, scusa, io non volevo...
-E non chiedere scusa a me! Chiedi scusa a te!!
-Io non ho colpa, io sono fatta così...
-Io ti prenderei a schiaffi.
-E fallo se ti fa stare bene...
-Ma che mi fa stare bene? Lo sai cosa mi farebbe stare bene? Avere due corpi e due anime e separarmi da te, pallosa piagnucolona.
-Non mortificarmi sempre...
-Tu ti mortifichi da sola! Sempre a star male, a pensarlo, e basta, cheppalle! Chi se ne frega di quello... o di quell'altro! Pensa a te, vivi per te!
-Senti, sei troppo violenta, devi rilassarti... ti faccio una tisana?
-Ma vaffanculo tu e la tisana!
-Lo vedi che sei intrattabile?
-E tu sei insopportabile.
-E che dovrei fare, allora?
-Mandare a fanculo tutte le persone che ti sfruttano e che palesemente non ti amano.
-Sai bene che non mando a fanculo nessuno, io...
-E allora trova un modo per staccarci. Io non ti sopporto più.
-Se fosse possibile te lo farei 'sto regalo!
-Almeno non devo più stare a pensare alle persone STRONZE che ti circondano.
-Non sono persone stronze. Sono amici.
-AMICI? Amore, gli amici sono le persone che senti vicine e che ti cercano perchè vogliono condividere la vita con te, non gli stronzi egoisti.
-Io rispetto i miei amici. Non li vedrò mai come li descrivi tu.
-E allora fatti accoltellare alle spalle pure sta volta, cretina.
-Se succederà lo saprai.
-E se fosse già successo?
-...
-Se fosse già successo? Se ti stesse prendendo per culo dall'inizio?
-Non ci credo...
-Ma se fosse così?
-Se fosse così... Se fosse così desidererei saperlo.
Da soli si possono anche sopportare... ma Letizzia e Filippo, insieme, diventano InGeStiBiLi!!!
...sE tUtTi FoSseRo nOi, iL mOnDo SaRebBe MiGLiOrE...
giovedì 5 febbraio 2009
lunedì 2 febbraio 2009
Equilibri.
L'equilibrio è armonia.
Come faccio a mantenere la mia armonia SE sto perdendo tutti i miei equilibri? Forse sto solo mentendo a me stessa, come sempre, mi autoconvinco che tutto vada bene, d'altronde ME STESSA è l'unica cretina al mondo che rieco ad abbindolare.
Sono debole.
Ultimamente lo sono TROPPO.
L'equilibrio interiore lo cerco all'esterno. Lo cerco con le persone che amo.
Mi rimane difficile, però, quando mi accorgo che non riesco a camminare a fianco a nessuno di loro.
Filippo? No, Filippo mi cammina avanti. Io lo seguo, perdendo l'equilibrio.
Claudio? Neanche a dirlo. Lui desidererebbe che io gli camminassi a fianco, ma fa sempre lo stesso errore: mi prende in braccio. Destabilizzando qualunque armonia.
A fianco a me vedo solo quelli come me. E quelli come me, attualmente, non mi piacciono.
Devo trovare una soluzione.
Un riequilibrante.
Come faccio a mantenere la mia armonia SE sto perdendo tutti i miei equilibri? Forse sto solo mentendo a me stessa, come sempre, mi autoconvinco che tutto vada bene, d'altronde ME STESSA è l'unica cretina al mondo che rieco ad abbindolare.
Sono debole.
Ultimamente lo sono TROPPO.
L'equilibrio interiore lo cerco all'esterno. Lo cerco con le persone che amo.
Mi rimane difficile, però, quando mi accorgo che non riesco a camminare a fianco a nessuno di loro.
Filippo? No, Filippo mi cammina avanti. Io lo seguo, perdendo l'equilibrio.
Claudio? Neanche a dirlo. Lui desidererebbe che io gli camminassi a fianco, ma fa sempre lo stesso errore: mi prende in braccio. Destabilizzando qualunque armonia.
A fianco a me vedo solo quelli come me. E quelli come me, attualmente, non mi piacciono.
Devo trovare una soluzione.
Un riequilibrante.
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