Da soli si possono anche sopportare... ma Letizzia e Filippo, insieme, diventano InGeStiBiLi!!!

...sE tUtTi FoSseRo nOi, iL mOnDo SaRebBe MiGLiOrE...

martedì 21 aprile 2009

Ogni mattina uno di noi si sveglia e...

Ogni mattina Claudio si sveglia e, quando va a fare colazione, compra un gratta e vinci. Si siede al tavolo del bar e gratta, con la speranza di un futuro il più vicino possibile.
Ogni mattina Letizia si sveglia e, quando va a prendere le sigarette, compra una ricarica del telefono. Si siede in macchina e gratta, con la sicurezza che quel giorno potrà sfogare le proprie inutili comunicazioni.

Non importa che tu sia Claudio o Letizia, l'importantè è che, quando ti svegli, tu abbia qualcosa da grattare.

giovedì 5 febbraio 2009

Monodialogo.

Che sarebbe il monologo delle mie due personalità.

-Hey tesoro, come stai?
-Nammerda, ettù?
-Mah dai, sappiamo cosa significa stare male, quindi non lamentiamoci...
-Non lamentiamoci il cazzo... Non so perchè ci casco sempre.
-Ci sei cascata di nuovo? Eh ma io ti avevo avvertita... E il muro di paillettes e lustrini?
-Eh, ha tirato un filo e ha aperto un buco.
-E non lo sai che significa?
-Sì che lo so, che non so cucire!
-E allora? Sai anche che imparerai e sarai capace, un giorno.
-Per te tutto facile, eh?
-:)
-Che cazzo ti sorridi?
-...
-Sembri scema quando sorridi sempre e fai finta di niente e passi sopra a tutto.
-...
-Tanto lo sappiamo che ci stai male! Senza che fingi, falsa che non sei altro...
-Ma... Non sono falsa... Non fingo...
-Sì vabbè, ti ci viene la febbre per quanto sei dispiaciuta, però non l'ammetti.
-Non sono falsa. E' solo che poi mi passa...
-Ti passa un cazzo. Ci stai come una merda, non continuare a fingere!
-E' solo che non voglio essere aggressiva come te... Tu ferisci le persone!
-Meglio ferire "le persone" che essere un'insicura autolesionista come te!
-Su questo non sono d'accordo...
Certo che non lo sei! Non sai che vuol dire avere un alterego autolesionista: ti massacra.
-Beh, scusa, io non volevo...
-E non chiedere scusa a me! Chiedi scusa a te!!
-Io non ho colpa, io sono fatta così...
-Io ti prenderei a schiaffi.
-E fallo se ti fa stare bene...
-Ma che mi fa stare bene? Lo sai cosa mi farebbe stare bene? Avere due corpi e due anime e separarmi da te, pallosa piagnucolona.
-Non mortificarmi sempre...
-Tu ti mortifichi da sola! Sempre a star male, a pensarlo, e basta, cheppalle! Chi se ne frega di quello... o di quell'altro! Pensa a te, vivi per te!
-Senti, sei troppo violenta, devi rilassarti... ti faccio una tisana?
-Ma vaffanculo tu e la tisana!
-Lo vedi che sei intrattabile?
-E tu sei insopportabile.
-E che dovrei fare, allora?
-Mandare a fanculo tutte le persone che ti sfruttano e che palesemente non ti amano.
-Sai bene che non mando a fanculo nessuno, io...
-E allora trova un modo per staccarci. Io non ti sopporto più.
-Se fosse possibile te lo farei 'sto regalo!
-Almeno non devo più stare a pensare alle persone STRONZE che ti circondano.
-Non sono persone stronze. Sono amici.
-AMICI? Amore, gli amici sono le persone che senti vicine e che ti cercano perchè vogliono condividere la vita con te, non gli stronzi egoisti.
-Io rispetto i miei amici. Non li vedrò mai come li descrivi tu.
-E allora fatti accoltellare alle spalle pure sta volta, cretina.
-Se succederà lo saprai.
-E se fosse già successo?
-...
-Se fosse già successo? Se ti stesse prendendo per culo dall'inizio?
-Non ci credo...
-Ma se fosse così?
-Se fosse così... Se fosse così desidererei saperlo.

lunedì 2 febbraio 2009

Equilibri.

L'equilibrio è armonia.
Come faccio a mantenere la mia armonia SE sto perdendo tutti i miei equilibri? Forse sto solo mentendo a me stessa, come sempre, mi autoconvinco che tutto vada bene, d'altronde ME STESSA è l'unica cretina al mondo che rieco ad abbindolare.
Sono debole.
Ultimamente lo sono TROPPO.
L'equilibrio interiore lo cerco all'esterno. Lo cerco con le persone che amo.
Mi rimane difficile, però, quando mi accorgo che non riesco a camminare a fianco a nessuno di loro.
Filippo? No, Filippo mi cammina avanti. Io lo seguo, perdendo l'equilibrio.
Claudio? Neanche a dirlo. Lui desidererebbe che io gli camminassi a fianco, ma fa sempre lo stesso errore: mi prende in braccio. Destabilizzando qualunque armonia.
A fianco a me vedo solo quelli come me. E quelli come me, attualmente, non mi piacciono.
Devo trovare una soluzione.
Un riequilibrante.

mercoledì 10 dicembre 2008

Il fascino dei Kanji: determinazione.

Lasciamo perdere per un minuto l'esilarante storia del mio esame di giapponese... E il mio rapporto con l'estremo oriente tutto...
Ma il fascino della lingua giapponese è paragonabile solamente all'isteria della stessa.
Cercavo il Kanji adatto a scrivere la parola "determinazione".
Alchè, dopo giorni e giorni di ricerche, scanditi da contraddizioni e controsensi, scopro che esistono due maniere per tradurre questa parola: ketsui e kesshin.
La differenza tra queste due parole è quasi inesistente, sono utilizzate come sinonimi.
La cosa interessante è che la sfumatura che le contraddistingue deriva semplicemente dal tipo di decisione che ci porta verso tanta determinazione.
Ketsui è la scelta fatta con la mente.







Kesshin è la scelta fatta con il cuore.







Come non amare il magico mondo dei Kanji?

Certo, suppongo già che per scelta puramente estetica, tra i due, verrà scelto il secondo, per lo scopo ultimo della ricerca. Beh, ne sono contenta, mi piacciono le scelte fatte con il cuore.

Guido-san può prenotare dal tatuatore :°D

domenica 2 novembre 2008

Un biglietto nel tergicristallo

E' difficile dire contro quanti e quali draghi ho dovuto lottare la notte di Halloween. Per tanti motivi, riconducibili in fin dei conti ad uno solo.
Una serata tremenda, passata, per scelta, a casa. Da sola. Manco la Carrà in TV c'era.
Dopo aver dovuto trovare una spiegazione plausibile agli occhi di tanti per non andare a sentire neanche gli Ufo Robot, sono andata a letto meditando su Halloween, sulle streghe, sugli zombie e sui travestimenti in generale, chiaramente non pane per i miei denti. Non mi travestirò mai ad Halloween, sia chiaro.
E sul fatto che da un anno a questa parte non m'è toccato manco un dolcetto. Tutti scherzetti, più o meno di pessimo gusto.
Sennonché, al mio risveglio, trovo un bigliettino nel tergicristalli della macchina.
Leggo, sbigottisco, cerco, scovo, sorrido, rileggo e rido di gusto.

Beato chi, al semaforo, ha potuto assistere alla scena.
Penso fosse l'unico modo al mondo per farmi cominciare la mia giornata col cuore pieno di gioia. Lo stesso cuore che era stato svuotato la notte precedente.
Finalmente un dolcetto, dopo una notte di scherzetti e incubi tremendi. Incubi, che in effetti, sono la realtà.
Altro che i travestimenti di Halloween.
AMO la mia Molly, con tutto il cuore.
E questo biglietto significa per me molto di più di un semplice saluto.
E' l'ennesimo segno che forse posso ricominciare. Aspetto solo di essere abbastanza forte da provarci.
Ti amo, Arm :*

venerdì 31 ottobre 2008

Il Kitsch House chiude

Ma ci regala un'ultima perla di saggezza:


Come potremo mai, Filippo ed io, vivere senza Grammar Boy chè fà cartelloni?

Ce ne faremo una ragione...

domenica 26 ottobre 2008

IO AMO MARCO!



buurtfeest
stuwmeer
vuurzee
fluweel

vuurmond
zuurstof
duurvorm
stuurslot

kraamheer
nawee
straatsteen
waarmee

spreekuur
zenuw
scheluw
caesuur

MARCO TI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!