Da soli si possono anche sopportare... ma Letizzia e Filippo, insieme, diventano InGeStiBiLi!!!

...sE tUtTi FoSseRo nOi, iL mOnDo SaRebBe MiGLiOrE...

venerdì 30 novembre 2007

COSA CREDE UN INGESTIBILE

Un ingestibile, tipo Filippo e LetiZZia, crede e vuole credere nelle cose in cui le persone adulte ormai non confidano, tipo Babbo Natale, i vampiri, lo spirito delle persone scomparse che vagano ancora sulla terra e gli angeli custodi.

Perché scrivere di questo? Perché Filippo vuole da sempre un angelo custode (sia esso vestito Dolce&Gabbana o meno) che gli faccia capire la sua presenza. Ma niente. Giorni fa, parlando con la sua amichetta Susanna gli viene raccontata la seguente storia: la suddetta bellina, carina Susanna viveva a Londra e ogni volta che tornava la sera tardi da lavoro al ristorante o si trovava in situazioni potenzialmente pericolose, seduta dietro di lei c'era sempre un ragazzo giapponese che la "proteggeva". Una sera, aspettando l'autobus a notte fonda, Susanna viene avvicinata da tipi loschi e con sicure intenzioni criminali. Spunta il suo giapponesino dal nulla e senza dire una parola si avvicina a Susanna e inizia a girarle attorno come per proteggerla, come per creare un cerchio protettivo. Non si sono mai parlati, salutati o che altro. Ma lui c'era sempre nei momenti potenzialmente dangerous. Un giorno, poco prima della partenza della Susy per l'Italia, il suo giapponesino entra nel ristorante, la guarda, Susanna si accorge che è lui ma non si dicono nulla, si guardano per svariati secondi. Dopodiché, senza oridnare un bel niente, il giapponesino se ne va e Susy non lo rivede mai più.

Una persona normale direbbe che era uno fissato con lei, che la seguiva, uno spasimante o semplicemente una coincidenza. Apriamo gli occhi: era l'angelo custode giapponese di Susanna che ha vegliato su di lei quando era sola in una città periocolosa e troppo grnade per lei e quando non aveva più bisogno del suo aiuto, è andato ad accertarsi che stesse bene e l'ha salutata guardandola. Gli angeli custodi non possono parlare coi propri protetti, lo sanno tutti.
Filippo era in lacrime al racconto, ma anche un po' invidioso: lui non ce lo ha mai avuto un angelo custode. Forse non ne ha bisogno, forse non se lo merita, ma cavoli se ne vorrebbe uno!

mercoledì 21 novembre 2007

L'INGESTIBILE SUPER-EROE

Ogni tanto anche gli ingestibili appendono al chiodo i vestiti (firmati) di tutti i giorni per vestire le tutine aderenti da Super-eroi. QUesto è il caso di Filippo che, qualche giorno fa, ha nientepopodimenochè sventato un borseggio!!!

Giorno di pioggia, ora di uscita da lavoro, Filippo si avvia alla metropolitana avvolto nel suo impermeabile da sherlock holmes di Burberry's, col suo DGcap in testa e le DGgolfShoes ai piedi, ombrello (chiuso perché non pioveva più) intero e non pieghevole di Navigare alla mano.
Lungo la strada si imbatte in due spensierate gallinelle da pollaio intente a spettegolare tra loro, in effetti troppo assorte per accorgersi che una di loro era pedinata da uno zingarello che lesto lesto, quatto quatto stava beatamente infilando la mano nella sua borsetta.
Filippo lo vede. PANICO. Non c'è nemmeno una cabina telefonica per fare il cambio d'abito (o è cambio costume? mi sa che cambio d'abito si dice per le vallette di San Remo...anyway...)!!!
Colto dalla fretta reagisce prontamente: assesta una violenta ombrellata sulla spalla dello zingarello che, senza dubbio ferito, si dilegua come un lampo. Le due gallinelle non si erano accorte di nulla, allora Filippo le rassicura e spiega loro l'accaduto. Le due lo ringraziano di cuore e lui, da vero Super-eroe, conclude dicendo: "Tranquille, ma state più attente la prossima volta".
WOW, spaidermen? chi è? Un dilettante!
Gli unici due dubbi che rimangono a Filippo sono:
1- Lo Zingaro senior che controlla il bambinetto, può sporgere denuncia per percossa di minore?
2- Sarebbe moralmente scorretto farsi pagare dalle due gallinelle per il servizio fornito? Magari una pizza...ah, no, la pizza no che gliel'ha vietata la reflessologa...facciamo...un acquisto in via dei condotti 8! Ragazze se leggete e vi riconoscete Filippo ha già scelto un maglioncino di cahemere bianco con scollo a V. Taglia M. Starebbe benissimo sul suo pantalone nero nuovo....

mercoledì 14 novembre 2007

Il mio nuovo amico.

Tutto era cominciato male: durante la fase di allestimento del mio negozio, avevo pacheggiato particolarmente male, un giorno, davanti ad un cancello, lasciando come sempre una targa con su scritto "Se la macchina dovesse dar fastidio mi trovate qua...".
Io avevo fretta e quel cancello era particolarmente invitante.
Il vecchio fece irruzione nel mio negozio urlando che avevo parcheggiato in maniera maleducata davanti al suo cancello e che avrebbe dovuto chiamare i vigili eccetera eccetera.
Poi vidi la targa qui fotografata e il vecchio guadagnò qualche punto, ma non mi salutava e mi guardava male ogni volta che passavo.
Sono passati più di 7 mesi, ed ora tutto è cambiato. Stamattina la svolta: avevo già fatto 3 giri intorno all'isolato e lui mi aveva visto. Al 4° giro, l'ho visto lì, che sbracciava: mi aveva occupato il parcheggio finchè non sono arrivata io e mi ha detto "Signorì, v'ho visto in difficoltà, v'ho tenuto il parcheggio".
Non è il momento di attaccare bottone "alla Letizia maniera", finchè non mi ritrovo dentro casa sua a bere caffè e mangiare biscottini al cioccolato? Finora non abbiamo neanche mai chiacchierato "come si deve". Ma sarà presto. La mia nuova missione.

lunedì 12 novembre 2007

GLI INGESTIBILI E IL COIFFEUR

A ogni essere umano capita almeno una/due volte nella vita di doversi affidare nelle mani (più o meno esperte) di un parrucchiere. Se ne girano a migliaia, si portano capelli osceni per un po' finché non si trova "L'acconciatore" adatto. Filippo lo ha trovato nella persona di Vincenzo che lavora presso la catena "I Sargassi" a Roma. Tutto contento torna sempre da lui.
Poco tempo fa decide di riaffidarsi alle sue mani fatate per ritaglairsi i capelli e la gentile signorinella al telefono gli chiede se si ricorda il nome del suo coiffeur. Una persona normale se se lo ricorda lo dice, altrimenti dice di no... Filippo (e quindi un Ingestibile) decide di sparare a caso un nome (Antonio per la cronaca) visto che Vincenzo proprio non se lo ricordava... La signorinella dice "Ok a domani" e Filippo, tutto baldanzoso, crede di averci preso.
Il giorno seguente si presenta alla bottega e si ritrova di fronte sto Antonio che altri non è se non un bambinetto di 15 anni uscito due giorni prima dal training di sciampista. Sto cavolo di Antonio deturpa in modo semi-irreparabile il nostro Filippo che adesso vaga per la città col suo DG-cap per nascondere l'orrore di un taglio che lo fa assomigliare al cantante dei Rasmus...horror.
Morale della favola? Non vi ricordate il nome del parrucchiere? NON sparate a caso....

Vincenzo...Vincenzo....Vincenzo....Vincenzo....Chisseloscordapiù....Vincenzo.

sabato 10 novembre 2007

La moglie del soldato caduto in guerra.

Ricordo, prima che mio marito partisse per la guerra, quando alla domenica indossavo il mio vestito nuovo, le mie scarpette buone e passeggiavamo sottobraccio fino alla chiesa, pronti per la messa. Che soddisfazione che era quella, persino soffrire per i sampietrini sotto la suola era un piacere.
Tutti, fuori dalla chiesa, ci guardavano. Sapevano che lui sarebbe presto partito e non sarebbe tornato mai più. Lo sapevano tutti, lui compreso. Io ero l'unica che non lo sapeva, che non voleva capirlo.
Ora che lui non c'è più, io sono ancora qui, alla domenica, con il mio vestito rattoppato e le mie scarpette pulite. Sono ancora qui che aspetto lui per passeggiare assieme verso la chiesa. So bene che non tornerà e che i sampietrini non mi feriranno ancora i piedi.
Ma mi fa felice essere qui, attendere, illudermi e rimembrare.
Così mi sento oggi... :)
Letì

venerdì 9 novembre 2007

Vuoi la guerra? E guerra sia!!!

Brutto bastardo di un parcheggiatore!!!
Sono qui in negozio con l'ansia a mille, penso solo a te e alla tua grande faccia da schiaffi...
Sì, l'ammetto, ti ho mentito. Ti ho detto "Un'ora!", ma mentivo.
Ma che vuoi?
Non ho intenzione di dare 4€ a te per andare a lavorare la mattina! Dove sta scritto che tu ti devi ricordare la mia faccia? Dimenticami, capito, dimenticati di me!
E' inutile che mi minacci, che dici "sei sicura che la macchina non rimane qua fino alle 12.30?", e è inutile che minacci che chiami i vigili e mi fai fare la multa, capito, bastardo? Tu provaci a farmi fare la multa e io mi faccio l'abbonamento e ti vengo a piazzare la macchina tutti i giorni tra i denti. Ma che ti minacci? Minaccia tua sorella, capito?
Ma non puoi fare il classico parcheggiatore a cui non glie ne frega niente? Ma non ti puoi fare trasferire all'area di risulta??? Ma non puoi dimenticare la mia faccia, oppure ti prenoto una bella lobotomia??
Ma chi ti credi di essere? Solo perchè hai il berretto blu e la casacca catarinfrangente mi puoi rompere le palle? Non credo proprio, bastardo, proprio no!!!
Vuoi la guerra? Bene, sono qua per cominciarla!!!
Mi chiamo Letizia e, SAPPILO, TI ODIO!!!!