Dopo lo shock del volo di una quantità X di metri (non mi fido di quello che dicono quelli che hanno visto la scena... Cmq dovrebbero essere una decina scarsi...) che ha fatto ieri credendosi Fiona May e non sapendo che dall'altra parte del muretto c'era il belvedere, io sono diventata la sua infermiera personale.
Sono pronta ad una notte in bianco per lui.
Le ossa sono sane, non ha lesioni interne e sta apparentemente bene.
Ma non si alza. E non cammina.
Forza, è il momento di mandare qualche vibrazione positiva ad Artù...
2 commenti:
:°
forza, forza piccolo! :°°
Oddio ho visto solo adesso il blog...figurati quanto poco entro su internet...traduzione a parte...dai tesoro che ce la fai!!!!
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