LETIZIA:
Ingestibile perché?
Bisogna tornare indietro ai tempi dell'università...Forlì, Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori. Letizia è in classe a fare lezione di mediazione linguistica dall'italiano all'inglese. Fin qui tutto ok. Il professore titolare del corso è un apparentemente innocuo figlio di passeggiatrice notturna, il classico amicone che all'esame non aspetta altro che piegare l'ignaro e tranquillo studente a 90° sul banco e sodomizzarlo a sangue. Il suddetto inglesino, poveretto, è nato con una grave menomazione fisica: non ha le mani e per sopperire alla mancanza gli hanno applicato due uncini che gli permettono di fare tutto normalmente.
Immaginate l'imbarazzo suo davanti a nuovi studenti e degli studenti stessi nel fare i disinvolti.
Le lezioni prevedono esercitazioni pratiche in classe alle quali tutti vogliono sottrarsi per l'acritudine dei commenti del prof.
Un bel giorno (bel...non so fino a che punto), il nostro professorino decide di "interrogare" Letizia...non potendo sottrarsi al crudele destino, decide di fare la simpatica e pronuncia l'infame frase: "Dai, prendiamo il coraggio a quattro mani".
Non solo sbaglia clamorosamente il detto inventandosi che gli esseri umani hanno 4 mani, bensì si indirizza alla persona più adatta a cogliere la sottile e ricercata ironia della battuta...
Può bastare, direi...
FILIPPO:
Ingestibile perché?
Avete prsente quando vi presentano una persona nuova? Ci si parla del più e del meno, di interessi, hobby. La solita routine, le solite cazzate che ti scordi dopo qualche secondo, insieme al mone di chi ti hanno presentato.
Avete inquadrato la situazione.
A Filippo viene detto dalla persona che si conosce in comune che il nuovo "amichetto" va pazzo per il doppiaggio. Viene poi aggiunto "secondo te lo mandiamo a fare un provino?".
Passo indietro.
Filippo ha provato milioni di volte a fare il traduttore/dialoghista presso miriadi di studi di doppiaggio che gli hanno sempre risposto: "Se non conosci nessuno che lo fa già con noi scordatelo" e in una delle sue lunghe attese per fare un colloquio conosce due aspiranti doppiatori. Una volta entrato in sala del responsabile si sente sbattere un'altra porta in faccia e gli viene detto: "Avete presente quei due provinanti per doppiatori? Anche loro sono una causa persa, nonlavoreranno mai, perché o conosci qualcuno o sei fuori. Arrivederci".
Memole di ciò...ah, no, sorry, memoRe di ciò, alla fatidica domanda Filippo risponde: "Ma che provino, se con conosci nessuno non lavorerai mai"
A fine serata viene preso in disparte dall'amico comune che gli dice: "Guarda che non era solo un hobby, ci ha fatto proprio un corso e si è trasferito a Roma da Modena per provare a lavorare...".
Ma Filippo che ne poteva sapere, uffa????!!!! Se uno le cose le chiede come fossero scherzi mica è colpa di Filippo se non tiene a freno la lingua anche quando dovrebbe...Ben gli stà, così imparano a parlare seriamente e non a confondere Filippo per farlo sentire poi una merda. Non si fa.
Il grado di ingestibilità è alto, ha sfiorato picchi inimmaginabili...
La preoccupazione che aleggia su tutti è: chi sarà la prossima vittima?
1 commento:
Ciao Fil! Il tuo episodio mi ricorda qualcosa..mmmm...
In ogni caso ora come ora quello che gli hai detto non mi sembra così ingestibile!
Va bene che "fa brutto" scoraggiare i giovanili entusiasmi, perchè se non li si asseconda, chi otterrà mai qualcosa? Ed è vero che la botta DI culo capita! Però più spesso capita la botta NEL!
Chissà che fine ha fatto quel tizio...
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