Sembra stano che una donna che sta per raggiungere, non senza timore, i 28 anni di età non abbia già da qualche anno notato un crescente quantomai naturale desiderio di maternità.
Bene. Non c'è molto da spiegare. Se non fosse che stamattina mi va.
Procedendo con ordine, quali sono i passi principali della nascita di un figlio? E quali argomentazioni posso presentare per confutare la regola che pretende di stabilire che OGNI donna della mia età VUOLE un figlio?
- L'accoppiamento.
Innanzitutto, nel 2008 accoppiamento vuol dire per forza riproduzione? Non penso ci sia altro da aggiungere...
- La gravidanza
Bene... Quando hai una panza e un culo tali che da quando sei una bambina sembri una femmina incinta, dà retta a me, la gravidanza non è il maggiore dei desideri...
Ma poi dimentichiamo nausee, vomito, fame, ansia, paure... No, non lo dimentichiamo!
-Il parto
Ma se non ho il coraggio di farmi un tatuaggio, secondo voi che voglia ho di partorire? Senza contare, poi, ospedale, medici, pediatri... Nononono!!!
-La nascita e i primi giorni
Bene. Due anni fa ho già vissuto questa fase. Quando ho preso Sophie. Certo, non l'avevo partorita io, ma convincere mia madre è stata un'impresa ben più faticosa, credetemi... La dolcezza e l'amore che mi ha dato la sfriquilina sono qualcosa che difficilmente si può descrivere...
-Avere cura della propria creatura
Credete che bisogni avere un figlio per capirlo? Bene, allora contate pure che io abbia un figlio di 31 anni. Non che io mi senta all'altezza di gestire un figlio come Claudio, ma penso che dopo qualche anno con me, chiunque si senta totalmente compreso. Nel senso, che il mio indagare e scoprire e a volte martellare per comprendere il mio prossimo, non possa che portarmi ad entrare nell'altra persona e scoprire se la suddetta persona mi piace o no. E io, generalmente, scopro se la persona mi piace quando accetto i suoi difetti e comincio a vederli come debolezze. Fino a diventare un tutt'uno e farsi carico delle debolezze dell'altro, facendo poi leva sulle forze altrui.
Così è capitato con Claudio, e questo spiega per bene perchè non c'è modo di dire più azzeccato di "la mia metà", per descriverlo. Claudio è la mia creatura. Ed io, in qualità di "persona attualmente più vicina a lui" e parimenti di "persona più matura di lui" (don't comment this) non posso non sentirmi responsabile di quello che gli accade, anche a livello di salute.
Precisamente come accade con un figlio, ve lo assicuro.
-Spiegare il mondo al proprio figlio
Fase meglio nota come "il periodo dei perchè"... Ce l'avete mai avuto un amico come Andrea, che non lascia cadere una parola a terra? Bene. E' quasi totalmente uguale alla fase dei perchè.
Qualunque cosa tu dica, devi essere pronto a dare una spiegazione. Oggi non ho fame. PERCHE'? Ieri sera mi sono fatta male alla spalla. PERCHE'? Il mondo gira. PERCHE'? L'acqua è formata da due particelle di idrogeno e una d'ossigeno. PERCHE'?
Ora, la differenza tra il bambino e Andrea è che, per quanto martellante, il bambino accetta ogni risposta come se fosse oro colato, ne fa tesoro ed è contento di ottenere risposte che, per quanto superficiali, cominciano a formare il suo bagaglio culturale. Quando si tratta di Andrea, invece, bisogna partire dal presupposto che lui ne sa più di me. E se non ne sa più di me fa finta. E poi si informa e in 1 giorno arriva a saperne REALMENTE più di me. Col risultato che alla fine ne sa sempre più di me. Non si sa come fa, ma per contraddirmi riesce a comprendere ed apprendere con la velocità di un genio.
La fase dei perchè, prima o poi passerà, e qualche parola vuota e senza peso cadrà per terra. Spero.
- La fase adolescenziale: sogni e rabbia.
BEH, stiamo parlando di qualche adolescente che si scambia sogni e che magari vive in un mondo tutto suo e ha bisogno di un'amichetta per parlare, non so, di musical, mentre mangia biscotti e guarda "30 anni in un secondo"???
Chi non conosce Filippo non immagina nemmeno che capacità presenti la sua fantasia. Tanto che, persino Letizzia fa difficoltà a stargli dietro. Proprio come una mamma, lei sa bene che è suo COMPITO quello di comprendere (nonostante sia anche una delle cose più divertenti da fare), perchè, se non lo fa lei, chi lo fa? Chi è in grado?
C'è forse qualcuno che conosce la mia creatura meglio di me? C'è forse qualcuno a cui interessa scoprire la mia creatura più di quanto interessi a me? C'è qualcuno che, nel caso in cui scoprisse qualcosa di negativo nella mia creatura, potrebbe comprendere e soprassedere più o meglio di me?
L'adolescente è delicato. La sua rabbia è passeggera, i suoi sogni sono indistruttibili.
Un figlio in fase adolescenziale può dare grandi grattacapo. Ma nel caso in cui abbia 26 anni suonati, finalmente la fase preoccupante è passata e rimane tutto il positivo. Tutta la magia di quell'età ambigua.
-La maturità
Il problema diventa proprio questa fase: accettare che il proprio figlio cresca e sia adulto. Che prenda il volo e cambi nido. E' il cuore che si strappa dal petto, sono gli occhi cavati fuori dalle orbite. E' un pugnale conficcato nel petto.
...Ma chissenefrega, ragà, c'ho 28 anni e non ho figli, i miei surrogati non mi mettono a rischio, nel caso in cui dovessi avere figli veri ci penserò... Per ora sto bene così.
Dio benedica la Durex.
Da soli si possono anche sopportare... ma Letizzia e Filippo, insieme, diventano InGeStiBiLi!!!
...sE tUtTi FoSseRo nOi, iL mOnDo SaRebBe MiGLiOrE...
mercoledì 23 gennaio 2008
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2 commenti:
Bè... che dire... è cambiato davvero tutto...
PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?PERCHè?
Andrea.
Comunque si dice to comment ON something. You need a prposition there. ;)
Comunque sia hai ragione, soprattutto perché, diciamocelo, un figlio è una spesa non indifferente, latte, cremine e pannolini. Poi la scuola:libri cartelle...NON sottovalutiamo i VESTITI!!! Se ti usciva un figlio come me ci andavi sotto di brutto!
PS: visto che sono una tua creatura, mi compri il borsone di pelle nera di Dolce&Gabbana? Grazie. Lo vado a fermare in boutique
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